L’intervista: Frank Past e Listanera

Uscito venerdì 7 maggio 2021 (in distribuzione Artist First) Lucertola è il nuovo singolo frutto della collaborazione dei due artisti

Una nuova collaborazione che vede unirsi la voce di Listanera e la penna di Frank Past. Dalle sonorità retrowave che hanno caratterizzato “Polvere“, il singolo precedente che li vedeva insieme, c’era l’esigenza di rendere il nuovo brano più intimo possibile. Così, grazie al chitarrista Fabio Mano, è nata una versione acustica che spezza il fiato, e ci fa piangere un pò. Ne abbiamo parlato direttamente con loro.

Quando vi siete conosciuti e come nasce la vostra collaborazione?

Ho conosciuto Daniele ascoltando il suo album 1984. Dopo averne apprezzato contenuti e sonorità, abbiamo iniziato a parlare di musica. Siamo entrambi abbastanza grandicelli e la nostra è stata un analisi sincera e schietta delle grandi potenzialità e limiti del panorama musicale attuale. Abbiamo poi deciso, quasi per gioco, di collaborare per scrivere e produrre una traccia che ci piacesse e rispecchiasse quei discorsi virtuali. Nasce così Polvere, prodotta da Vincenzo Salvia. Una traccia complessa, quasi vintage e piena di richiami al nostro passato di fruitori musicali nati negli anni 80. Lucertola nasce come passo successivo: dopo aver sovraesposto le nostre emozioni con Polvere, abbiamo creato un brano intimo e scarno. Lucertola racconta senza grosse sovrastrutture il post-amore ed è anche essa un grande tributo a quello che abbiamo amato musicalmente e che continuiamo ad ascoltare oggi.

Come mai il vostro brano si intitola Lucertola e parla d’amore?

La coda di una lucertola che viene recisa e ricresce ma mai come la precedente. È la metafora del dolore da mancanza: quando si perde una persona amata si cerca di tagliare quel pezzo sperando di poter passare ad un altro capitolo. Questo spesso non è possibile. Il dolore ricresce: diverso ma ricresce. Ci è sembrata una metafora molto bella per descrivere una sensazione nota a molti di noi.

Come unite testo e musica?

Io scrivo il testo, Dani lo riveste con le sue emozioni e il suo gusto musicale. Penso sia un processo abbastanza naturale in quanto la macchina che poi ha portato alla creazione di Polvere e Lucertola ha obiettivi e finalità ben definiti.

A chi dovrebbe arrivare il vostro brano?

Non c’è un target predefinito. Come negli anni 90, la musica è solo un mezzo per emozionare. Lucertola non ha alcuna velleità: la ascolterà chi vorrà ascoltarla e condividerne il messaggio.

Avete lavorato insieme anche dal vivo, nonostante il periodo?

Purtroppo no. Viviamo in due universi diversi ma ci stiamo organizzando per una buona cacio e pepe in attesa del prossimo brano!

(redazione)

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